Icon. M8

Nei folii 17RA e 19RA possiamo osservare le uniche due istanze nel trattato di questa mano che rappresentano due terzi della sesta custodia al petto. Il manoscritto lascia spazio all’interpretabilità dell’esatta posizione della mano armata, essa può spaziare tra quella qui raffigurata, con la mano completamente pronata, ed una in totale supinazione. Ci sono due considerazioni a favore di questa posizione denominata M8: una che collega il corretto rapporto spaziale della mano rappresentata con la comodità ed all’efficienza anatomica ed una analogia con alcuni passaggi riscontrabili nella trattatistica tedesca coeva e successiva (cfr. absetzen, winden, hengen nel glossario di Hanko).

La mano pronata ha infatti la possibilità di restituire una supinazione muscolarmente più efficiente e rapida nel contrapporre il proprio filo a quello avversario, esattamente lo stesso tipo di meccanica necessaria alla funzionalità dell’absetzen.

M8

Si ricorda che queste illustrazioni cercano di catalogare e attualizzare una delle tipologie di  impugnature che si possono apprezzare nel trattato e sono da intendersi come passaggio interpretativo verso una più solida e ragionata gestione dell’impugnatura della spada nel trattato. Per ulteriori dettagli si consiglia anche di leggere l’introduzione dell’argomento: Le mani del trattatista.

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